martedì 12 agosto 2008

Attivo sito Internet ANTIPER

Da ieri è attivo anche il sito di ANTIPER www.antiper.org.
Sul sito è presente il nuovo documento "Il ciclo sgonfiato. Riflessioni aperte sulla situazione politica italiana dopo le elezioni del 13-14 aprile 2008"; sono presenti anche altri documenti elaborati nel corso di questi anni.

2 commenti:

Casa della Sinistra ha detto...

Ho letto tutto di un fiato il vostro libro "Il ciclo sgonfiato" e finalmente trovo qualcuno che pone la questione comunismo/sinistra su un piano "scientifico-razionale".

Ho poi letto la lettera presente su questo blog di Marx che non conoscevo,sottolineando quello che io ormai dico da tempo,basta con gli slogan che ci hanno annientato.

Tuttavia su quel libro vorrei fare soltanto delle annotazioni.Innanzitutto la ricerca della "rivoluzione" a me preoccupa non poco.Delle rivoluzioni si sa sempre da dove si inizia ma mai dove si finisce.Dal biennio rosso è nato il fascismo.Costruire un mondo anti-profitto significa scardinare una mentalità ormai nel mondo occidentale ben radicata e i fasulli modelli comunisti russi/cinesi/cubani sono stati la migliore pubblicità anti-comunismo.La rivoluzione culturale di cui ci dobbiamo fare carico deve essere di lunghissimo periodo e può essere perseguita soltanto con scientificità.
Glki studi ad esempio della decrescita felice possono essere utili alla causa.Consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione; indifferenza alle mode e all’effimero; attingere al sapere della tradizione; non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato, il progresso con una sequenza di cesure, la conservazione con la chiusura mentale; non chiamare consumatori gli acquirenti, perché lo scopo dell’acquistare non è il consumo ma l’uso; distinguere la qualità dalla quantità; desiderare la gioia e non il divertimento; valorizzare la dimensione spirituale e affettiva; collaborare invece di competere.

http://sinistradelfia.blogspot.com

ANTIPER ha detto...

Ti ringraziamo. Hai sicuramente colto lo spirito del testo: cercare un approccio scientifico ed evitare gli slogan.

E' evidente che abbiamo un'impostazione piuttosto diversa nel merito di alcune questioni. Niente di male. Il testo vuole entrare in dialettica con le posizioni diverse. Non vuole essere né dogmatico, né chiuso.

Ad esempio, come avrai letto sul documento, noi riteniamo che la decrescita, più che felice, sia impossibile.

Permettici solo un appunto sulla questione della "rivoluzione". Il fascismo non è statop prodotto dal "biennio rosso" se non nel senso che si è determinato dopo e come reazione al "biennio rosso".
Dal tuo approccio sembra quasi, anche se non è certamente così, che la "colpa" dell'avvento del fascismo debba essere attribuita al tentativo rivoluzionario degli anni 1919-1920. E questo sarebbe ingiusto oltre che storicamente non vero.

Un cordiale saluto